NOVEMBRE |
LU |
MA |
ME |
GI |
VE |
SA |
DO |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
|
|
 |
Localizzazione
degli scavi |
|
 |
LA FOTO DEL
GIORNO |
|
CHI ERA HARWA
VISITA VIRTUALE
LA MISSIONE
I membri
L'ispettore
Gli operai
|
di
Francesco Tiradritti
Inizio
a perdere i colpi. Ancora un buco in questo diario. Un po’ perché sto
lavorando ad alcuni progetti extra-scavo la cui scadenza è incombente,
un po’ perché la situazione sul cantiere si fa sempre più fluida e
interessante. È difficile tenere dietro a tutto quello che sta
succedendo.
Ieri
approfondendo ulteriormente lo scavo nella nicchia di Akhimenru, abbiamo
riportato alla luce la fine di alcune colonne di geroglifici che erano
iniziate a comparire la settimana scorsa sui resti della parete
meridionale. Si vedono i nomi di città sotto ai quali si trova il
geroglifico che rappresenta Osiride. Si tratta di una lista delle forme
del dio, adorate in varie località dell’Egitto. Sono menzionate, per
esempio, Elkab (Bik) e Assuan (Sunu). All’estremità sinistra della
parete si trovano i resti di una figura in adorazione; a destra vi è
invece una giovenca. Ce n’erano almeno altre tre e dovevano trovarsi
all’interno dell’edificio sacro sormontato dal fregio di urei i cui
frammenti sono stati recuperati nei giorni passati. Si comincia a
intravedere qualcosa. Purtroppo è difficile che, almeno per questa
stagione, si riesca ad approfondire ulteriormente lo scavo in questo
punto.
La
rimozione dei detriti lungo il portico settentrionale del cortile si è
intanto avvicinata alla parete e ha portato a una scoperta tanto felice
quanto inaspettata. Di questa ve ne parlo però domani.
|
|