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Pianta degli
scavi 2005 |
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Frammento di
decorazione |
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Lato sud del pilastro
A1 |
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Gli
scavi del cortile sono continuati su più ampia scala rispetto alle
stagioni precedenti. L’intera superficie è stata scavata con lo
scopo di mettere in fase i vari livelli. In corrispondenza del
portico meridionale è stata posta in luce una situazione
archeologica di estremo interesse. La rimozione dei livelli,
perlopiù derivanti da azioni di saccheggio e da crolli, ha condotto
al recupero di numerosi frammenti di calcare provenienti dalla
decorazione del muro di fondo e dei pilastri (Fig.
6).
Il
ritrovamento di così tanti pezzi della decorazione del portico
meridionale lascia spazio a un cauto ottimismo per la sua futura
ricostruzione e per la comprensione del programma decorativo
sviluppato sul muro di fondo.
E’
stato anche riportato alla luce un nuovo registro di rilievi. Si
tratta di scene che raffigurano alcuni scultori al lavoro e che
trovano precisi riscontri nella decorazione della Tomba di Rekhmira
(TT 100). Invece di lavorare intorno a statue del sovrano, gli
artisti di Harwa sono però ritratti nell’atto di scolpire effigi
della Divina Adoratrice e di un individuo (Harwa stesso ?). Questo
dettaglio fornirebbe un ulteriore indizio a conferma dell’ipotesi
relativa all’importante ruolo detenuto da Harwa all’interno dello
stato tebano.
E’
stata anche riportata alla luce la sommità di quanto rimane del
secondo pilastro del portico a partire da est (A2). La superficie
della roccia è assai friabile a causa del crollo di una porzione del
portico sopra di essa. Questo ha condotto a un notevole
rallentamento degli scavi in quest’area, in modo da consentire
quanto ancora sopravvive del pilastro.
E’
stata riportato alla luce anche il lato meridionale del primo
pilastro da est (A1) su cui è incisa una scena dove Harwa è ritratto
nell’atto di ricevere offerte funerarie (Fig.
7).
Lo
scavo completo del cortile ha attribuito un andamento concavo al
cumulo di detriti che ancora lo ricopre. Questo rende certo che,
come in altre tombe dell’Assasif, al centro deve trovarsi una vasca
della quale non è però ancora possibile accertare le dimensioni.
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